di Giorgio Infranca e Pietro Semeraro
La circolare n. 10 del 15 maggio 2019 contiene diverse indicazioni relative all’individuazione dell’oggetto delle liti definibili (oltre a chiarimenti su determinazione degli importi dovuti in specifiche fattispecie, sospensione delle controversie definibili, definizione delle liti relative a società e associazioni dilettantistiche).
Nell’individuare l’oggetto delle liti definibili, per la prima volta nella ormai lunga storia dei documenti di prassi inerenti alle procedure di condono fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha preso specificamente posizione anche con riferimento alle liti relative agli avvisi di liquidazione dell’imposta di registro dovuta per la registrazione degli atti giudiziari.
Nella risposta al § 1.1, alla domanda sull’eventuale definibilità delle liti in questione, l’Agenzia, in modo piuttosto laconico, ha affermato che “Le liti aventi ad oggetto avvisi di liquidazione relativi all’applicazione dell’imposta di registro agli atti giudiziari non sono definibili ai sensi dell’articolo 6, avendo essenzialmente una funzione di riscossione dell’imposta dovuta in relazione alla registrazione dei predetti atti”.
La conclusione cui giunge la circolare lascia piuttosto perplessi…
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