Di Giorgio Infranca e Massimo Caldara
Residenza effettiva con un ruolo centrale nella nuova procedura di regolarizzazione. Il decreto legge fiscale, n. 148/2017 convertito con modificazioni nella legge 4 dicembre 2017, n. 172, ha introdotto una nuova disciplina per la regolarizzazione di attività detenute all’estero (si veda anche ItaliaOggi del 18/11/2017).
In particolare, si consente di regolarizzare attività depositate e somme detenute, alla data di entrata in vigore della legge, in violazione degli obblighi di dichiarazione, da soggetti fiscalmente residenti in Italia ovvero dai loro eredi, in precedenza residenti all’estero, iscritti all’Aire o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zone di frontiera e in paesi limitrofi, derivanti da redditi dipendente e autonomo prodotti all’estero. Si consente inoltre di regolarizzare anche le somme e le attività derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nello stato estero di prestazione della propria attività lavorativa in via continuativa. La regolarizzazione avviene con il versamento del 3% del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016 a titolo di imposte, sanzioni e interessi [..]
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