Di Giorgio Infranca
L’eventuale riqualificazione delle polizze assistita dalle garanzie «antiabuso». La sentenza della Corte di cassazione n. 10333 dello scorso 30 aprile 2018 non innova il panorama giurisprudenziale esistente in tema di qualificazione delle polizze assicurative a contenuto finanziario. È verosimile però che, soprattutto in considerazione del clamore mediatico (probabilmente ingiustificato) che la decisione ha suscitato, l’argomento possa «stuzzicare» l’appetito dell’Amministrazione finanziaria che, in presenza dei relativi presupposti, potrebbe procedere a una riqualificazione dello strumento.
Da questo punto di vista, senza voler entrare nello stretto tema «qualificazione» che impone un esame, caso per caso, del relativo assetto negoziale, appare di fondamentale importanza comprendere in quale ambito ci muoviamo, e se, in particolare, il fenomeno possa essere ricondotto all’interposizione fittizia, inquadrabile nell’evasione, oppure se la fattispecie sia invece riconducibile a una ipotesi di elusione/abuso del diritto. [..]
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