Di Giorgio Infranca
Se il contribuente ha vinto in primo e in secondo grado ma non è stato ancora instaurato – alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto – il giudizio di Cassazione, la controversia è definibile con il pagamento del 15% dell’imposta. Diversamente, il contribuente che si trova nella medesima situazione (vittoria in primo e vittoria in secondo grado) ma con giudizio già pendente in Cassazione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, potrà definire la controversia con il pagamento del 5% dell’imposta. Questa è, in estrema sintesi, una delle conclusioni a cui si può giungere esaminando gli interventi approvati ieri dal Senato in fase di conversione del Dl 119/2018 [..]
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