La sentenza della Corte costituzionale sulle procedure di attribuzione degli incarichi dirigenziali all’interno dell’Agenzia delle entrate è stata utilizzata per considerare illegittimi gli atti di accertamento emessi da funzionari incaricati. Esaminiamo qui le argomentazioni secondo cui l’illegittimità dell’attribuzione dell’incarico si ripercuote sulla validità degli atti e quelle secondo cui gli incarichi riguardano un profilo organizzativo interno della Pubblica amministrazione, non i requisiti di professionalità degli agenti; i relativi riflessi esterni all’Amministrazione, sui contribuenti, non possono quindi essere automatici, non attenendo alla competenza tecnica dei funzionari incaricati, già vagliati da precedente concorso, ma al coordinamento e alla supervisione dell’attività di ufficio.
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