Caro contribuente,
ho trovato delle carte che mi fanno dubitare della tua fedeltà fiscale. Vieni in ufficio che ne parliamo insieme.
Oppure:
Caro contribuente,
la tua dichiarazione è infedele, paga entro 60 giorni un terzo della maggiore imposta accertata e se ritieni che l’accertamento sia sbagliato proponi ricorso.
Quale delle due frasi preferireste leggere? Difficile qualcuno preferisca la seconda. Eppure è quella che fino a oggi siete abituati a leggere. Perché in Italia, quando si avvia un attività di controllo della fedeltà fiscale di una persona, non si effettua un confronto – o, in termini tecnici, contraddittorio – preventivo con il contribuente [..]