Via libera dalla Corte di Giustizia Tributaria di II Grado della Lombardia
Taxlit, con i partner, avvocati Giorgio Infranca e Pietro Semeraro, ha assistito con successo davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia un lavoratore a cui era stato negato l’accesso al regime degli impatriati ex art. 16 D.lgs. 147/2015 perché rientrato in Italia a seguito di un periodo di distacco all’estero.
La Sezione 9 della Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia, con la sentenza n. 2816 del 25.9.2023, ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando l’appello dell’Agenzia delle Entrate, precisando che” un documento di mera prassi non può modificare il contenuto di una norma di legge prevedendo requisiti e condizioni che la norma non menziona; soprattutto in un ambito, come quello in esame, dove l’evoluzione nel tempo delle norme agevolative (vedi il confronto con la normativa del 2010 sui controesodati) indica chiaramente che non ci si trova di fronte ad una dimenticanza, nel non prevedere l’esclusione dei rientri da distacco con la normativa del 2015, ma ad una precisa e consapevole scelta del legislatore, che ha inteso superare quella esclusione ed ampliare il perimetro di accesso al beneficio”
Per saperne di più, contattaci